Te la dò io, la bancarella davanti al mio chalet!
San Benedetto del Tronto | Mazze da muratore. Sit in diurni e notturni. Polizia Municipale. Carabinieri. Denunce. Esposti. La saga bancarelle rilancia e raddoppia.
di Carmine Rozzi
La sig.ra Dina Di Girolamo in protesta.
La saga delle bancarelle non finisce anzi, rilancia e raddoppia. Il provvedimento provvisorio sembra fino ad ora aver scontentato tutti. Ma lo scontento in certi casi si è tramutato addirittura in furia distruttrice. In questo periodo i primi esercenti avrebbero dovuto iniziare a montare le bancarelle sul tratto di Piazza Salvo DAcquisto come concordato. Il condizionale è dobbligo perché i residenti del luogo e gli esercenti hanno dissotterrato lascia di guerra. Nel caso specifico trattasi di mazza. E quella che la sig.Dina Di Girolamo si è portata appresso nellassalto alla prima bancarella che ha timidamente provato ad installarsi.
La Di Girolamo, consorte del proprietario dello chalet Malibù che si trova a stretto ridosso della rotonda ieri, di ritorno dallOspedale ..dove ho incontrato il Sindaco per caso e gli ho esternato la mia protesta e lui, per tutta risposta, mi ha detto che avrebbe voluto fare di più ma al momento era il massimo che si poteva ottenere., si ritrova con una bancarella quasi bella e pronta ed installata a ridosso del suo esercizio. Senza pensarci su due volte, si arma di mazza, entra nella bancarella con lintenzione di sfasciare tutto. Ora, secondo legge, ci si può armare di mazza ma non si può entrare in casa daltri senza chiedere permesso. Risultato ; intervento delle forze dellordine, sgombero della signora e possibile denuncia del proprietario della bancarella Marco Sorgi (nei riguardi della signora) per danni.
Finito qui ? Manco per sogno. Alle 18 ecco arrivare il sig. Maurizio Apostoli che, per assegnazione, deve sistemare la sua di bancarella al posteggio nr.9. Ovvero nel bel mezzo della Rotonda. Ma qui seduta, questa volta placidamente, indovinate chi cè ? La sig. Di Girolamo che conversa tranquillamente con unamica. questo è suolo pubblico e come contribuente ne sto usufruendo, tutto qui .
Arriva la Polizia Municipale, arrivano i Carabinieri, arriva la stampa locale, i residenti di zona, i curiosi, persino un cane randagio. E dellAmministrazione ? Neanche lombra.
Io non ho niente contro le bancarelle - obbietta la Di Girolamo , solo dopo aver deposto la mazza - ma qui bisogna lavorare tutti e se ci si copre la visuale dello chalet noi dobbiamo reagire. A dire il vero la proprietà del Malibù, già un paio di mesi fa, in una delle innumerevoli riunioni tra le diverse parti aveva espresso chiaramente la sua posizione in materia. Verso le 19 il Sig. Apostoli smontava tutto e ripartiva. Io ero venuto qui per montare la bancarella e mi sono trovato davanti una cinquantina di persone ad osservarmi. Ricevendo qualche velata minaccia. E al posto indicato sedevano due signore. Non ci sto ad essere umiliato. Per cui vado via.
Riassunto. Scontenti gli ambulanti, scontenti gli esercenti, e scontenti, se non in misura maggiore, i residenti. Come tiene a precisare il sig. Giacinto Urbanelli, ex membro del comitato di quartiere locale. Non è stato sentito il parere dei residenti che hanno chiesto a gran voce di lasciare libero il Lungomare ai cittadini. Non al commercio spicciolo. Ho sentito che tutti i presidenti di Comitati di quartiere sono disposti ad una assemblea pubblica dove affrontare gli argomenti e trovare una soluzione più consona ed adatta per questo tipo di attività.
Una soluzione più consona potrebbe essere Via dei Mille
Ma Via dei mille non va bene agli esercenti ambulanti. Poi ci sarebbe il dislocamento sul lungomare
.. Ma il Lungomare non va bene ai residenti. Per soluzione ci sarebbe la rotonda Salvo dAcquisto. Ma la Rotonda non va bene agli esercenti di chalet residenti sul luogo. Per soluzione ci sarebbe
...To be continued !
Come dicono nei polpettoni americani alla fine di ogni puntata.
Inatanto bisogna dare atto alla Sig. Di Girolamo di essere una donna di parola. Aveva promesso che avrebbe continuato la sua protesta ad oltranza. Anche per tutta la notte. E, prendendola in parola, ci siamo recati a mezzanotte in Piazza Salvo dAcquisto per controllare. E la Sig. era lì, seduta sulla sua sedia, avvolta un uno scialle, con un signore, forse parente, a farle compagnia.
Glie lavevo detto, da qui non mi muovo. Ho sentito da fonte sicura che volevano tornare alle due di notte. Sono qui ad aspettarli. E con queste premesse, la preannunciata riunione del quartiere Mare Sentina di questa sera alle ore 21 sarà da non perdere.
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17/06/2005
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