Il Comune di Fermo - Settore Biblioteca e Musei - Musei Scientifici di Villa Vitali, propone domani sera alle 21.10 a Villa Vitali una conferenza con proiezione di diapositive a cura di Loretta Emiri attorno al tema "Donna fra tre culture".

 

Nata in Umbria nel 1947, nel 1977 Loretta Emiri si è stabilita in Roraima (Brasile), dove ha vissuto per anni con gli indios Yanomami, minacciati di genocidio ed etnicidio. Fra di loro ha svolto lavori di assistenza sanitaria e un progetto chiamato Piano di Coscientizzazione, del quale l’alfabetizzazione di adulti nella lingua materna faceva parte. L’obiettivo era di fornire alle comunità attinte nuove conoscenze che le mettessero in condizione di analizzare criticamente il mondo dei bianchi e quindi di difendersi nello scontro con esso.    

   Andata per alfabetizzare gli Yanomami, Loretta dichiara di essere stata da loro educata. La tragica situazione esistenziale in cui questo popolo si dimena, a causa dell’invasione del proprio territorio da parte dei fronti di espansione della società detta “civilizzata”, e le sue caratteristiche socioculturali, l’hanno segnata profondamente. Convinta del fatto che la divulgazione della problematica, cultura e valori yanomami rappresenti una forma di appoggiare questa etnia nella sua lotta per la sopravvivenza fisica e culturale, da sempre e sistematicamente  divulga fotografie, poesie, articoli, racconti e saggi.     

 

Nel 1992, con la casa editrice Edicon di San Paolo, ha pubblicato Mulher entre três culturas - Ítalo-brasileira ‘educada’ pelos Yanomami (Donna fra tre culture – Italo-brasiliana ‘educata’ dagli Yanomami). Henrique L. Alves, presidente dell’Associazione dei Critici d’Arte di San Paolo e dell’Unione Brasiliana di Scrittori, analizzando questo libro di poesie scrive: “E il tuffo nella foresta per essere latino-americana fa di Loretta Emiri qualcosa di significativo come donna e come poeta. Donna ferita da preconcetti, che incarna la lotta per la libertà di azione. Determinata. Obiettiva. Umana. Oltre lo scrivere e il fare letterario, Loretta Emiri conduce fra i meandri dello sconosciuto e svela nella poesia l’universo di tanti interrogativi. Sono riflessioni profonde per inventariare la sopravvivenza degli indios”.

 

Loretta ha pubblicato il Dicionário Yãnomamè-Português, il libro etno-fotografico Yanomami para brasileiro ver, e due raccolte poetiche. Ha curato l’edizione di A conquista da escrita - Encontros de educação indígena. Nel 2003, per Manni di Lecce, è uscito il suo primo libro di racconti, Amazzonia portatile. La presentazione è della ricercatrice spagnola Mercedes Arriaga Flórez, che si occupa di letteratura scritta da donne e di teoria letteraria. Fra l’altro, la ricercatrice afferma: “Questo libro che segna itinerari geografici e mentali dalla giungla di cemento europea alla foresta brasiliana, e che nel percorso ci regala sprazzi di intensità, di rabbia, di tenerezza e di rara poesia, in questi tempi di erosione della solidarietà, ci aiuta a capire che la “natura”, con tutte le creature che vivono in essa, e la “natura umana” non sono due termini antitetici, ma fratelli”.