Una panoramica sul fenomeno mafioso, nelle sue diverse realizzazioni con la forza del pensiero e delle parole della sorella e della figlia di Paolo Borsellino, il giudice nemico di cosa nostra, l’amico di Giovanni Falcone, il servitore dello stato che morì insieme agli uomini della scorta da martire cristiano della giustizia.
L’attentato di Borsellino, avvenuto appena 57 giorni dopo la strage di Falcone, ha segnato uno dei momenti più terribili per l’Italia intera.

Insieme alla partecipazione del procuratore antimafia Antonio Ingoia, che racconterà della sua esperienza lavorativa nel grande mondo dell’omertà e del silenzio e del fratello di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel ’78, si aprirà il convegno il 17 settembre.
Nella mattinata verrà proposto agli studenti della scuola media superiore, per poi essere presentato nel pomeriggio alla cittadinanza.

L’idea, accolta con entusiasmo dall’assessore alla cultura Renzo Franchellucci, arriva da un giovane avvocato elpidiense Fabio Regolo, che la settimana scorsa ha fatto visita alla sorella di Borsellino.