Fermo celebra Mazzini
Fermo | Nel bicentenario dalla sua nascita, ricco programma nella giornata di domani
Il Comune di Fermo celebra domani il bicentenario della morte di Giuseppe Mazzini con una serie di iniziative culturali collegate che si svolgeranno nel pomeriggio.
Il programma prevede alle ore 16.30 lo scoprimento di una lapide dedicata al celebre personaggio storico apposta sulla facciata del Palazzo del Governatore, prospiciente Piazza del Popolo; l’inaugurazione della mostra itinerante sulla vita e le opere di Mazzini ideata dal Comitato Padovano per le Celebrazioni del Bicentenario Mazziniano, allestita presso il Caffè Letterario ed a seguire presso la Sala dei Ritratti del Palazzo dei Priori il convegno del Prof. Michele Millozzi, ordinario di storia contemporanea all’Università degli Studi di Macerata e tra i principali studiosi mazziniani, sul tema “Eredità ed Attualità del Pensiero Mazziniano”. Il Comune celebra Giuseppe Mazzini che, grazie agli interessi collezionistici del medico pratico Filippo Tornabuoni, ha lasciato tracce autografe anche nella città di Fermo: nella mostra che verrà inaugurata presso il Caffè Letterario alle ore 17.00 circa, sarà possibile ammirare un documento del con firma autografa del celebre personaggio. Si tratta di una lettera-circolare che Mazzini scrive dal suo esilio londinese il 20 agosto 1858 ad un suo corrispondente politico per incitare gli aderenti al Partito d’Azione in Europa ad unirsi.
Il documento evidenzia la volontà di Mazzini di radunare gli esuli europei del suo partito e – particolare importante - anticipa il progetto di pubblicazione del periodico quindicinale “Pensiero ed Azione” che inizierà ad essere stampato a partire dal 1 settembre 1858.
La lettera proviene dalla raccolta di autografi di personaggi illustri del secolo XIX che il medico pratico Filippo Tornabuoni, originario di Petritoli, provvede pazientemente a raccogliere, nei suoi soggiorni di studio presso le principali università italiane nell’Ottocento.
Una conferma questa, sia della ricchezza e del pregio del patrimonio conservato presso la Biblioteca Comunale di Fermo e del ruolo, certamente non periferico, che la città ha ricoperto in un momento storico di particolare importanza, come quello attraversato dalle vicende mazziniane nella seconda metà del secolo XIX.
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20/01/2006
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