Porto Sant’Elpidio compie un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda la democrazia partecipativa e il mondo giovanile. Nel consiglio comunale di sabato 28 è stato definito un nuovo statuto e un nuovo regolamento per il funzionamento della Consulta Giovanile, istituita già nel 1999 ma inadatta, nei fatti, a rappresentare la complessità dell’universo giovanile.

La Consulta Giovanile Comunale si pone come organo consultivo della Giunta e del Consiglio Comunale, cui presenta proposte inerenti alle tematiche giovanili. Aperta a tutte le realtà associative ed aggregative del territorio, raccoglie informazioni e promuove dibattiti e incontri, con l’obiettivo di costituire un luogo privilegiato ove suggerire nuove idee e valutare le iniziative svolte.

E’ composta da membri di età compresa tra i 13 e i 25 anni, resta in carica quanto il consiglio comunale e si avvale, per il suo funzionamento amministrativo e per le ricerche inerenti i suoi fini istituzionali, del personale e delle attrezzature dell’informagiovani. Caratteristica principale del nuovo statuto è il suo ispirarsi al principio della “rappresentatività” per favorire la collaborazione piuttosto che la competizione.

Le precedenti norme infatti, improntate su un modello “istituzionale”, sono risultate causa principale della inadeguatezza e fragilità dell’organo. Il rapporto con il mondo giovanile rappresenta una delle priorità fondamentali del programma politico amministrativo dell’Amministrazione Comunale, che cura e promuove iniziative di vario genere indirizzate sia ad incoraggiare il protagonismo dei ragazzi, sia alla prevenzione del disagio sociale, sia a favorirne l’associazione e la crescita culturale. Eventi come “I teatri del mondo”, “Il festival internazionale del teatro per ragazzi”, “A teatro insieme”, “Genitori e figli e in biblioteca insieme”, si collocano in questa direzione.