Si aggirano tra le canoniche e le chiese antiche del Teramano, e non solo, in cerca di oggetti sacri, rari e preziosi, simulando la prestazione di un servizio di doratura, magari esibendo false credenziali.

La Diocesi aprutina di Teramo-Atri lancia così allarme truffa dei finti doratori di oggetti sacri nelle parrocchie del Teramano. Questi signori telefonano insistentemente in canonica per fare una prova di doratura.

In particolare, sarebbe stato segnalata la presenza di un signore, di circa 50 anni, piuttosto alto con capelli all'indietro, che si aggirerebbe indisturbato, da qualche mese a questa parte, tra le chiese e le canoniche della Diocesi, insistendo per fare anche solo una prova gratuita di doratura di patene e calici. Ma, al momento opportuno, ne approfitterebbe per sottrarre oggetti sacri.

Il Palazzo vescovile ha ricevuto diverse segnalazioni in proposito sia in diocesi sia fuori diocesi, e per questo ha lanciato la nota, rivolta a sacerdoti, religiosi e laici, di avvertimento con la preghiera di fare molta attenzione e di segnalare immediatamente alla posta elettronica del Cancelliere eventuali nuovi casi.