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Salviamo lo spirito di amicizia e fratellanza dell'evento Agorà dei Giovani

Teramo | Un banale episodio rischia di degenerare in commedia farsesca. Seconda doverosa nota di precisazioni.

di Nicola Facciolini

Ecco la mia seconda doverosa nota di presicazione, per fare luce sui fatti e scacciare le ombre della disinformazione, della mistificazione e del discredito.

Al fine di salvaguardare lo spirito di amicizia e fratellanza che animano l'evento Agorà dei Giovani 2007, in programma a Loreto il 1° e 2 settembre 2007 per l'incontro con il Santo Padre Benedetto XVI; al fine di rafforzare la preziosa collaborazione tra le nostre due Diocesi (Teramo e Loreto) ispirata ai valori e agli insegnamenti del Vangelo; al fine di tutelare la dignità della persona del sottoscritto Nicola Facciolini, giornalista pubblicista di Teramo, da false, tendenziose, assurde e incredibili interpretazioni sulla propria "vicenda" dell'Accredito Stampa (dalla ricerca del pelo nell'uovo fino alla demolizione della persona), ritengo doveroso precisare ulteriormente alcuni punti decisivi a sostegno della buona fede di chi Vi scrive e della veridicità delle notizie fornite nel testo in calce riportato.

Facciamo in modo, tutti insieme, di impedire che un banale episodio rischi di degenerare.
Altre e diverse informazioni-interviste-interpretazioni, volte a gettare discredito sulla persona di Nicola Facciolini, sulla Chiesa Cattolica aprutina, sulla Diocesi di Teramo-Atri, magari utilizzando (attraverso i mass-media locali, regionali e nazionali) alcune note o lemmi estrapolati dal mio testo originario, sinistramente interpretato, potrebbero essere utilizzate (se non fossero smentite) in altre sedi, a tutela della persona del sottoscritto Nicola Facciolini, della libertà della corretta e veritiera informazione e della libertà di stampa. Seguiranno ulteriori precisazioni concordate con la Diocesi di Teramo-Atri, ai massimi livelli.

Premesso che:

1.) Ho scritto la nota (in calce riportata) in totale buona fede: un episodio normalissimo e banale che poteva capitare a chiunque; mai e poi mai pensato e scritto che la Diocesi di Teramo, la Pastorale Giovanile o l'Ufficio Stampa dell'Agorà dei Giovani, fossero Agenzie di Viaggi;

2.) Non intendevo recare offesa o mancare di rispetto a Sua Eccellenza Mons. Michele Seccia, alla Pastorale Giovanile, a Guido Campagna, responsabile laico della Pastorale Giovanile, a L'Araldo Abruzzese, settimanale diocesano;

3.) L'Accredito Stampa per Nicola Facciolini, di cui si parla nella mia prima nota, è stato rilasciato al sottoscritto Nicola Facciolini da altre testate giornalistiche laiche, e NON da L'Araldo Abruzzese: dunque, mai e poi mai a Loreto avrei potuto "rappresentare" la Diocesi di Teramo-Atri, come alcuni dicono e/o pensano;

4.) Ho cercato di dare voce a un eventuale un problema organizzativo, del tutto normale ed umano quando si gestiscono con correttezza e professionalità flussi di centinaia di migliaia di persone;

5.) La professionalità, l'abnegazione e lo spirito che animano i volontari della Pastorale Giovanile di Teramo, i sacerdoti, religiosi e laici della Diocesi aprutina, e dell'Agorà di Loreto, NON sono stati mai e poi mai oggetto di critica e/o scherno;

6.) Mai fatto riferimento a finanziamenti diversamente elargiti o destinati: il riferimento tratta dei soldi che avrei dovuto versare per partecipare come "fedele pellegrino laico" all'evento, come tutti i giovani del resto hanno fatto;

7.) L' "invito della Diocesi" di cui si parla, fa riferimento a un concetto di ordine generale, dunque, non "ufficiale". Avrei partecipato come giornalista laico, esterno alla Diocesi, peraltro amico di Guido Campana, scrivendo articoli sull'evento, intervistando i giorvani della Diocesi aprutina, come già fatto nei giorni scorsi su molte altre testate;

8.) Ogni diversa interpretazione è assolutamente ritenuta lesiva dei diritti di cronaca del sottoscritto e della sua dignità di persona, cittadino e lavoratore;

9.) La prima nota di precisazione, inviata dal sottoscritto Nicola Facciolini agli Organi d'informazione, in data 29 agosto 2007, NON è stata mai pubblicata; qualora Qualcuno si sia sentito offeso dal testo in calce riportato, porgo le mie più sincere, oneste e deferenti scuse;

il mio non è stato e non vuole essere (come, purtroppo interpretato da alcuni) uno "sfogo" o un "attacco" a Persone, Istituzioni, Settimanali o Giornali. Ma la semplice constatazione di un'avventura in cui ci si può imbattere. Sono uno dei 600 giornalisti accreditati (per altre testate, non per L'Araldo Abruzzese, settimanale diocesano) all'incontro Agorà 2007 con il Santo Padre Benedetto XVI, il 1°-2 settembre 2007 a Montorso. E di questo ringrazio anche l'Organizzazione dell'Agorà e l'Ufficio Stampa Agorà che sta facendo fronte a un numero semplicemente astronomico di adesioni e partecipazioni all'evento.

Dunque, buon lavoro. Ma fate lavorare anche noi, poveri giornalisti. Una svista può anche capitare. Ed è capitata al sottoscritto Nicola Facciolini che in attesa dell'Accredito Stampa ufficiale avrebbe dovuto provvedere di persona a prenotare un albergo o a iscriversi nella propria Parrocchia (pagando la relativa quota).

Sottolineo anche la necessità di comunicare meglio agli Organi d'informazione, ai singoli Giornalisti, ai Volontari e ai Responsabili della Pastorale Giovanile nelle Diocesi, che il pacchetto "Accredito Stampa" ad eventi di questa portata, agli operatori della comunicazione sociale e ai giornalisti non dovrebbe semplicemente garantire un "pass" ad aree "riservate ed esclusive" della manifestazione, ma anche contenere più opzioni, del tipo: "sacco del pellegrino" per coloro che desiderano rimanere all'aperto per vivere la notte di veglia (accadrà anche nel luglio 2008 in Australia per la Giornata Mondiale della Gioventù); ovvero il pacchetto "all inclusive" per soggiornare in locande o alberghi convenzionati.

Non si può, quindi, rilasciare semplicemente l'Accredito Stampa, lasciando allo sbando gli operatori che non trovano poi dove andare e come fare...Anche perchè poi, il famoso "pass" del giornalista non dovrebbe consentire di accedere alle aree riservate ai Volotari e ai Pellegrini. L'alternativa ci sarebbe: collezionare (quindi, iscriversi) più "pass" possibili per accedere in tutte le aree, secondo convenienza, garantendo la libera circolazione dei giornalisti in tutte le aree dell'evento. Sarà mai possibile? L'Ufficio Stampa Agorà dei Giovani il 27 agosto 2007 a una mia cortese lettera rispondeva, via posta elettronica: "Per il pernottamento deve provvedere autonomamente, noi non abbiamo liste di alberghi o pensioni. La sacca del pellegrino non è compresa nell'accredito stampa". Si è capito benissimo, e ci mancherebbe.

31/08/2007





        
  



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