All'alba di oggi 17 giugno 2008, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, in collaborazione con i Comandi Arma competenti per territorio, hanno eseguito nelle province di Caserta, Napoli, Latina, Frosinone, Nuoro, Teramo e Vicenza, una vasta operazione antidroga finalizzata all'esecuzione di 14 decreti di fermo del P.M. e 6 decreti di perquisizione domiciliare per la ricerca di sostanze stupefacenti nei confronti di un'organizzazione ritenuta responsabile di "associazione per delinquere finalizzata all'importazione, nonché alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina". 

L'attività d'indagine (convenzionalmente denominata "Volturno") è stata avviata dai Carabinieri della Stazione di Grazzanise nel luglio 2007 nei confronti di un gruppo di persone dedite a vario titolo all'importazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo "cocaina" ed "eroina"; gli indagati sono complessivamente trenta, tra cui tre con domicilio a Martinsicuro, (17 africani, 2 ragazze dell'Europa dell'Est e 11 italiani): nei confronti di 15 di essi è stato emesso un provvedimento di cattura (1 donna africana non è stata rintracciata), mentre per gli altri 15 sarà richiesta l'ordinanza di custodia cautelare in quanto detenuti a seguito degli arresti effettuati nel corso dell'indagine.

L'attività investigativa, coordinata dalla D.D.A. di Napoli e condotta mediante intercettazioni telefoniche, video-riprese, pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria (arresti in flagranza e sequestri di sostanze stupefacenti : circa gr. 800 di eroina; circa gr. 315 di cocaina), è stata avviata a seguito della denuncia del fratello di un giovane tossicodipendente che, disperato per le condizioni del familiare, si è rivolto ai CC della Stazione di Grazzanise riferendo loro che il giovane acquistava la droga da uno spacciatore di colore operante a Castel Volturno.

L'indagine ha consentito di accertare che lo stupefacente veniva: importato dal Ghana, trasportato da corrieri africani attraverso l'Olanda o la Francia, mediante occultamento nella cavità anale e consegnato in Castel Volturno, presso l'abitazione di un ghanese che era una vera e propria centrale di smistamento: qui lo stupefacente veniva lavorato e ceduto ad altri spacciatori provenienti soprattutto dalle province di Latina (Terracina, Fondi, SS. Cosma e Damiano), Frosinone (Ceprano e Cassino) e Teramo (Martinsicuro), che provvedevano successivamente a smerciarlo al dettaglio.

A riscontro dell'attività di intercettazione svolta, della durata di 11 mesi, che già di per sé ha fornito un quadro chiaro dell'attività posta in essere dai soggetti interessati, sono stati effettuati numerosi arresti con contestuale sequestro della sostanza stupefacente rinvenuta. Tali arresti hanno consentito di suffragare con assoluta evidenza e certezza l'ipotesi investigativa, ossia che nelle telefonate, sebbene ricorrendo ad un linguaggio criptato, si faceva riferimento alla vendita ed acquisto di sostanze stupefacenti.

Gli arrestati sono: Ntiamoah Daniel Oduro cl. 1964, ghanese, residente a Dueville (VC), censurato, Antonelli Enzo cl. 1963, residente a Fondi (LT), censurato, Nallo Enzo cl. 1956, residente a Fondi (LT), censurato, Cappelli Franco cl. 1976, residente a Santi Cosma e Damiano (LT), censurato, Ben Hamouda Lassad cl. 1976, tunisino, residente a Martinsicuro (TE), censurato, Micanyiova Veronika cl. 1972, slovacca, residente a Martinsicuro (TE), censurata, Fetak Sanela cl. 1971, bosniaca, residente a Martinsicuro (TE), censurata, D'Acquini Pierluigi cl. 1972, residente a Ceprano (FR), censurato, Marzilli Tommaso cl. 1977, residente a Ceprano (FR), censurato, De Liguoro Sandro cl. 1978, residente a Cassino (FR), censurato, Febbraio Antonio cl. 1964, residente a Marano di Napoli, censurato, Kofi Christiana cl. 1978, originaria del Togo, domiciliata a Castel Volturno (CE), censurata, Shili Chokri Ben Heidi cl. 1968, tunisino, domiciliato a Lanusei (NU).