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Pronto soccorso: i medici del 118 non trattano “codici bianchi”. Belligoni: “denuncia intollerabile”

San Benedetto del Tronto | La protesta scattata dal 1 gennaio. Il direttore di Zona: “non è un disservizio, ma solo una vicenda sindacale interna”

di Giovanni Desideri

Protesta dei medici del 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale civile di San Benedetto: dal 1 gennaio non si occupano più di trattare i “codici bianchi”, ovvero quei pazienti che si presentano in ospedale per il classico “dolorino”: le “patologie lievi”. Continueranno ad occuparsene, naturalmente, i medici dello stesso Pronto Soccorso.
 
Gli 8 medici del 118 protestano per il fatto che non è stato rinnovato entro il secondo semestre 2004, come pare fosse stato promesso, il contratto, relativamente a questo “extra” rispetto all’attività di soccorso tramite ambulanza.

Il direttore della Zona 12, dott. Maurizio Belligoni, condanna la pubblicità data alla vicenda: “non si tratta certo di un disservizio – dice – ma soltanto di una questione sindacale interna. Non so perché i medici del 118 abbiano montato questo caso, tanto più che nel corso degli ultimi mesi la loro posizione lavorativa è stata stabilizzata. Che si faccia ricorso ai mezzi di informazione per dare risalto a questa situazione non lo tollero”.

I “codici bianchi” sono un po’ il punto della discordia tra utenti e amministrazione dell’ospedale civile di San Benedetto. In altri termini: è giusto ricorrere al Pronto Soccorso in caso di patologie lievi?

All’ingresso al Pronto Soccorso il paziente riceve al “triage” una classificazione della patologia, con codici cromatici dal bianco al rosso: codice rosso vuol dire “caso grave” e visita immediata, codice giallo visita subito dopo i casi con codice rosso, codice verde visita senza urgenza, compatibilmente con gli afflussi in Pronto Soccorso, e infine il codice bianco, ovvero una patologia lieve non bisognevole di intervento immediato.

Assistenza garantita naturalmente dal personale del Pronto Soccorso, ma anche, a San Benedetto, dal medico del 118, nei momenti in cui non c’è alcuna chiamata.

Il lavoro dei medici del 118 è organizzato su tre turni: dalle 8 alle 14, dalle 14 alle 20 e dalle 20 alle 8. Ogni turno è coperto da un medico. Nel periodo estivo i “codici bianchi” possono essere anche 100 ogni giorno. Nel periodo invernale c’è un massimo di 20 o 30 casi al giorno: persone che potrebbero rivolgersi al medico di famiglia o alla Guardia Medica e che intasano invece il Pronto Soccorso generando il "mostro" delle attese, percepito come il principale disservizio della sanità pubblica, oppure persone alle quali va data una risposta con attese ragionevoli?

04/01/2005





        
  



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