Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Dialogando con Prometeo

San Benedetto del Tronto | La velata ironia (così interpreto) presente nella risposta di Prometeo alla lettera dell'assessore provinciale alla cultura Olimpia Gobbi mi stimola a riflettere...

di Angela Mary Pazzi

La velata ironia (così interpreto) presente nella risposta di Prometeo alla lettera dell'assessore provinciale alla cultura Olimpia Gobbi mi stimola a riflettere. Cerco di capire dialogando virtualmente con Prometeo nonostante percepisca che la scelta dello pseudonimo, l' ironia e le mancate argomentazioni non sembrano favorire grandi spazi di dialogicità. (La lettera aperta dell'assessore Gobbi e la risposta di Prometeo sono disponibili tra gli articoli correlati - ndr)

Una prima riflessione la rivolgo al registro linguistico utilizzato: scelta accurata di pochi termini e aggettivi "disperato appello", "sbrocca" "passione" riferiti all'Assessore e alle sue azioni, "generoso" (colui che risponde), uso del taglia ed incolla di frammenti di testi, il secco finale che risponde con un NO alla domanda posta dall'Assessore "raccontare, raccontarci (dentro e fuori i partiti), raccontarci in tanti, può essere un modo per rinsaldare i legami di fiducia fra noi e con il futuro? Può essere un mezzo per acquisire consapevolezza e modificare i comportamenti ed il senso della politica?".

In assenza di argomentazioni ed interessata agli impliciti dei discorsi, provo a fare emergere il "non detto" presupposto dalla risposta di Prometeo che lo porta al secco "No" finale. Mi rendo conto che il No di Prometeo potrebbe essere interpretato in chiave metodologica, in discussione in questo caso sarebbe la metodologia del raccontare. Prometeo pensa sia il racconto come "metodo" ad essere debole se si vuole modificare comportamenti e a far emergere un altro senso della politica?. Mi piacerebbe affrontare la questione perché credo nella forza delle narrazioni, ma scarto subito questa strada perché chi è sensibile alle questioni metodologiche di solito non chiude ma apre, non da risposte secche ma argomenta e soprattutto ama mostrare il volto.

Prendo subito l'altra strada interpretativa, il No è essenzialmente rivolto alla possibilità di cambiare senso e comportamenti politici. Assumendo questa linea interpretativa riesco anche a capire la sottile ironia rivolta alla passione dell'Assessore (poveretta che ancora crede....) è nella giungla da agnello e nel momento in cui che sente il bisogno di rendere pubbliche e difendere le proprie scelte chiarendo le proprie "non appartenenze", non sta mettendo in gioco le proprie responsabilità...ma sta solo facendo appelli disperati.

Ho sbagliato linea interpretativa? Vogliamo discutere se ci sono altri sensi e comportamenti della/nella politica? Mi devo rassegnare a questa visione calcolante (spesso in senso clientelare) e strumentale della politica e se vedo altro mi devo pensare vittima di illusioni? Devo dare fiducia a politici competenti sul piano amministrativo, che mostrano di avere un progetto che agiscono sempre cercando di assumersi responsabilità e invocano partecipazione o devo affidarmi confondendo il senso della "fiducia" con quello della "fedeltà" in base alle mie appartenenze (partitiche) o in base ai miei interessi di classe?

Mi piacerebbe discutere di questo.

02/02/2009





        
  



4+5=

Altri articoli di...

San Benedetto

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati