Venerdi santo. Giornata di rievocazioni
| PETRITOLI - Alla processione del "Cristo Morto" una grande folla di fedeli.
di Giancarlo Fabiani
Il feretro.
La rievocazione della passione e morte di Cristo si è svolta a Petritoli quest'anno in forma notevolmente ridotta a causa dei lavori in corso nel centro storico. I lavori di rifacimento della rete fognaria e della pavimentazione hanno impedito il passaggio del fitto corteo di fedeli e l'effettuazione del tradizionale percorso ma nonostante tutto la presenza dei cittadini, insieme a molta gente del circondario, è stata massiccia.
Alle ore 21.00 la processione del "Cristo Morto" si è incamminata, dal piazzale di S. Anatolia, con in testa i rappresentanti delle varie Congregazioni, il Corpo Bandistico Città di Petritoli, il Feretro con accanto autorità religiose, militari e civili ed infine tantissima gente. La tradizione vorrebbe che il Venerdì Santo sia un giorno di pioggia e freddo mentre invece quest'anno le centinaia di fedeli hanno potuto seguire la processione senza alcun problema climatico. In una tiepida serata di inizio primavera il corteo si è prima diretto verso la periferia ovest poi, con una inusuale inversione è stato fatto tornare verso il centro storico fino a largo Leopardi; ancora una inversione a causa della strada interrotta, e ritorno nella chiesa di S. Anatolia dove sono state officiate le funzioni religiose di rito dal parroco don Primo Pennacchioni.
Fin dal primo pomeriggio le finestre dei palazzi sono state illuminate ed addobbate con i tradizionali teli colorati e al calar della sera, questa scenografia, ha ricreato l'atmosfera caratteristica e un po' triste della antichissima manifestazione.
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19/04/2003
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