Cari ragazzi, la Festa dell’Unione Europea che celebriamo oggi, 9 maggio, segna un passaggio epocale dei popoli appartenenti al “vecchio continente” verso ideali di collaborazione, solidarietà e pace.

Era il 9 maggio 1950 quando l’allora ministro degli esteri francese Robert Schuman propose di creare un’Istituzione europea sovrannazionale per costruire un’ Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta, ora nota come "dichiarazione Schuman", è considerata l’atto di nascita dell’Unione europea.

Il 25 Marzo 1957, al termine della cerimonia della firma dei Trattati di Roma, si potè affermare che la prima grande tappa verso l’integrazione europea era stata raggiunta. Naturalmente restava ancora molto da fare prima che il grande sogno dei grandi padri si realizzasse.
Oggi cari giovani il sogno è realtà e tante sono le bandiere che sventolano, ben 25, ad indicare con i loro significativi e brillanti colori, l’unità dell’Europa, con tutte le loro popolazioni che con il Trattato costituzionale, vedranno riconosciuti i principi e i valori comuni.
La nostra città, la nostra Nuova Provincia di Fermo con la sua storia fa parte della storia europea.
La nostra è una città aperta e pronta a comunicare, culla di antica ed industriosa civiltà e fa parte di una fitta rete di scambi, di programmi, di nuove conoscenze.
Il nuovi cittadini, ovvero voi, qui si stanno formando, con una partecipazione mai vista prima, un interesse nuovo che vi renderà sempre piu’ responsabili del vostro futuro. Un futuro, vi auguro pieno di successi.

E l’ Europa è nelle vostre mani, nelle scuole e nella cultura. I progetti di ricerca, di studio vi stanno preparando ad entrare nel mondo del lavoro, un mondo diverso da quello dei miei tempi.
Conoscete le lingue straniere, viaggiate senza difficoltà le frontiere sono a voi aperte e ci sentiamo tutti piu’ vicini, con interessi e speranze comuni. E la speranza di tutti è nella pace, nella giustizia e nell’amicizia.

Un patrimonio comune ed universale che dobbiamo coltivare e per il quale dobbiamo sentirci piu’ uniti in nome dei valori fondamentali della libertà e della democrazia.

*sindaco di Fermo