Taglio del nastro per la 2°edizione della Festa delle Comunità di Capodarco realizzata con la collaborazione delle Comunità nazionali ed internazionali, della Contrada, del Centro sociale e del Gruppo ciclistico di Capodarco, la Protezione civile di Porto Sant’ Elpidio, il gruppo dell’ Arco Fermano, il club aquilonistico “Zeppelin” di Campofilone, il gruppo “Aquilotti” di Morrovalle,  Unioni industriali del Fermano, Proloco di Moresco e naturalmente l’ Amministrazione comunale di Fermo che ha fornito gratuitamente in loco servizi e attrezzature.

 

Durante questi tre giorni di festa verrà rilanciata una riflessione sulla necessità di ripensare i modelli di welfare e in particolare la Comunità ha sperimentato positivamente che cosa significa avere dignità nella vita, nel lavoro e nella società pur in stato di disabilità e disagio sociale. Per queste ragioni deve essere garantito il rispetto per tutti, sia esso povero o ricco, giovane o vecchio, sano o disabile. Solo in questo modo può dirsi compiuta la democrazia.

Queste tematiche sono inserite all’ interno di una grande festa di popolo, con mostre, esposizioni, concerti cabaret, animazione e gastronomia, inoltre sarà funzionale un servizio di trasporto a cura della STEAT, con navetta dai parcheggi circostanti alla Comunità.

 

A seguire nel dettaglio il programma previsto per i tre giorni di festa.

 

Per venerdì 24 Giugno alle ore 16 ci sarà l’ Inaugurazione con l’ esposizione fotografica delle Comunità di Capodarco italiane e internazionali a cura di Daniele Maurizi, alle ore 18 sarà presentata “La Gurfata”, giocoleria, trampoli, teatro per bambini e giochi di strada in collaborazione con la Cooperativa Sociale Mistya, alle ore 20 si terrà l’ apertura di stand gastronomici e Asado, carne arrosto alla maniera dei gauchos argentini e Piano bar, alle 21 verrà presentato il Premio “l’anello debole” con il tema Radio, tv, cinema contro l’ esclusione sociale a seguire la visione e ascolto delle opere premiate ed un dibattito con la giuria condotto da Loredana Tomassini con intermezzi musicali a cura di Alexian Spinelli e il suo gruppo “So me sinom ( Ciò che io sono ) – l’ arte dell’ essere.Un viaggio nell’ anima Romanì”, parteciperanno il presiedente della giuria il giornalista Giancarlo Santalmassi, Don Vinicio Albanesi Presidente della Comunità di Capodarco, Daniele Segre  regista e Carlo Verdelli direttore di Vanity Fair.

 

Per sabato 25 Giugno alle ore 17,30 verrà presentato un incontro – dibattito con il tema “Punto zero: sostegno a tutti, sempre”. Si partirà dalla tesi che anche quando il ritorno positivo non è possibile( punto zero ) vale la pena vivere, in particolare il problema vero nelle situazioni di disabilità e di malattia è l’ abbandono: senza una grande solidarietà( di servizi, risorse e di presenze ) il peso diventa insopportabile. A seguito verrà affrontato il tema del tanto discusso Welfare, il sostegno è tanto più necessario quanto più le condizioni delle persone sono fragili, solo così si garantiscono a tutti diritti, parità e dignità. Il dibattito sarà introdotto da Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco; conduce Marco Damilano, giornalista de L’Espresso prenderanno parte: Don Vinicio Albanesi, pres. Comunità di Capodarco; Marco Amagliani, assessore Politiche Sociali, Regione Marche; Augusto Battaglia, assessore alla Sanità della Regione Lazio; Saturnino Di Ruscio, sindaco di Fermo; Paolo Garonna, direttore Centro studi Confindustria; Pierluigi Stefanini, pres.Coop Adriatica; Francesco Zama, deputato; interverrà inoltre madre Veronica Bonfigli delle Clarisse Cappuccine di Fermo. Alle ore 20 apertura stand gastronomici e alle 21,30 direttamente da Zelig, Sergio Sgrilli con il recital “Una vita da Pelatters”.

Per domenica 26 Giugno alle ore 18 verranno presentati gli Spettacoli d’ aria con mongolfiere sportive e aquiloni acrobatici a cura del laboratorio didattico per la realizzazione di aquiloni del Sistema Museo; alle ore 20 apertura stand gastronomici ed a concludere la serata il concerto dei Vincisgrassi.