Mercoledì sera i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P., con competenza distrettuale dell'Aquila, al termine di approfondite e laboriose indagini avviate nel settembre 2007.

L'arresto, in flagranza di reato, ha visto protagonisti un intero nucleo familiare composto da quattro cittadini marocchini, residenti a Sant'Omero, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed al sequestro di circa 9 Kg. di Hashish suddivisa in 22 pacchetti di vario peso.

Il recente provvedimento restrittivo, ha riguardato i fratelli Hdya Abelghani, di 27 anni e Khalid, di 29 anni, la madre El Kheiri Malia, 50 anni, e il padre Hdya Mohamed.

Il capo famiglia però non è stato possibile notificarlo poiché arrestato a dicembre dello scorso anno, dalle autorità del paese di origine, mentre si imbarcava al porto di Tangeri, diretto a Genova, con 21 Kg. di Hashish.

Le indagini portate avanti per circa 9 mesi, sotto la direzione della procura della repubblica di Teramo e nell'ultima fase passata per competenza alla procura distrettuale dell'Aquila, hanno permesso di stabilire che i componenti del nucleo familiare avevano costituito e partecipavano tutti attivamente ad un sodalizio criminale finalizzato al traffico internazionale di stupefacenti che reperivano nel corso di frequenti viaggi in Marocco, loro paese di origine, ed introducevano nel territorio dello stato italiano occultato in autovetture che imbarcavano sui traghetti di linea.