Parte stasera il mercatino di Fermo, appuntamento storico per curiosi e appassionati, che come tradizione coinvolgerà il centro storico tutti i giovedì d’estate, richiamando pubblico fino all’epilogo del 1 settembre.

 

Come ogni stagione fin dal 1983, quindi, un brulichio di persone da tutto il circondario andrà ad assiepare la bella cornice di Piazza del Popolo e le vie adiacenti, apprezzando così la vasta gamma di pezzi di artigianato ed antiquariato di qualità. Quest’anno, come ha tenuto a sottolineare il direttore del mercatino Claudio Iacopini, è stato superato per la prima volta lo storico traguardo dei 200 espositori (per la precisione 73 antiquari e 130 artigiani), e si è potuto contare su un notevole ricambio, superiore a quello delle stagioni precedenti. Saranno infatti ben 15 i nuovi antiquari presenti, e 40 gli artigiani all’esordio sulle vie fermane. Sempre vari e diversificati gli articoli sviluppati so quasi mille metri di esposizione: dai mobili antichi agli oggetti storici, fino a pezzi provenienti da mondi lontani, come la Cina e il Tibet. Non è stato invece confermato lo spazio concesso all’artigianato estero.

 

Come ha spiegato nei giorni scorsi Daniela Del Bigio, presidente del comitato organizzatore della manifestazione, “nonostante l’agguerrita e variegata concorrenza, solo il mercatino di Fermo riesce ad essere considerato nel territorio come uno degli eventi vetrina dell’estate marchigiana. Garantiremo un’organizzazione curata, con vari punti di ristoro e guide turistiche, così da valorizzare al meglio il patrimonio storico e architettonico che fa da sfondo all’appuntamento”.

 

Sicuramente da sottolineare anche le numerose iniziative parallele alla Mostra Mercato. La Chiesa del Carmine, ad esempio, sarà protagonista, grazie alla collaborazione della curia arcivescovile di Fermo, dell’allestimento di un’esposizione con quindici antiquari di livello nazionale, curata da Silvano Mazzarantani, presidente dell’Associazione Antiquari Marche. Rilevante anche la mostra “La donna e le sue stagioni”, gestita dall’associazione Il filo che conta, dedicata al tema della vita della donna,  raccontata attraverso ricami simboleggianti i dodici mesi dell’anno.

 

A partire dal secondo giovedì di mercato, sarà anche aperto un chiostro di San Domenico, gestito dalla Contrada San Martino con personaggi in abiti d’epoca. Nelle settimane d’agosto, nell’androne della biblioteca Buc sarà anche allestito uno spazio di baby sitter con giochi ed animazione riservati ai più piccoli, così da permettere alle famiglie di godere appieno una serata tra i suggestivi scorci di Fermo e le proposte di un mercatino insieme nuovo e antico, originale e sempre ricco di fascino.