Dalle forze di centro sinistra in consiglio comunale riceviamo e pubblichiamo.

 

“Crediamo sia ormai emerso in tutta la sua evidenza il ruolo decisivo svolto dalle forze politiche del centro sinistra al fianco dei genitori dell’asilo nido di Casette d’Ete, nello scongiurare la chiusura del servizio nido a tempo pieno, nonostante la altrettanto chiara volontà, annunciata prima dall’assessore Tosoni e poi reiterata con forza dal sindaco stesso, di voler eliminare “questo” e quei servizi che lui chiama “le tante debolezze sparse sul territorio.

 

Così come è risultato altrettanto evidente l’atteggiamento di serietà e responsabilità dimostrato dal centro sinistra che oltre ad opporsi alla chiusura ha anche elaborato un documento di proposta, per una gestione anche in forma associata e con servizi innovativi, capace di contemperare le necessità dei cittadini con le esigenze di bilancio; proposta rimasta senza risposta alcuna.

 

Quello che invece risulta poco chiaro e che rischia di essere il mistero dell’estate elpidiense, dopo “lo sconosciuto” di Città Medioevo è l’identità di chi voleva la chiusura dell’asilo nido di Casette.

 

Il sindaco, che perentoriamente, in assemblea e sulla stampa, aveva sostenuto la chiusura, altrettanto perentoriamente si è affrettato a sostenere che è stato frainteso e che mai aveva parlato di chiusura, a ruota le forze della Cdl si sono dichiarate soddisfatte della soluzione riguardante gli asili (se il problema non c'era, come diceva il sindaco, allora perchè si parla di soluzione?). Andando per esclusione - prosegue la nota del centro sinistra - gli unici a non aver preso le distanze dalla vicenda sono le liste del vicesindaco Lattanzi e, a titolo personale vista la posizione espressa da Forza Italia, l'assessore Tosoni. Quest'ultima, data la sconfessione generale operata nei confronti del suo operato da sindaco e partito, dovrebbe trarne, per dignità, le opportune conseguenze. Diverso è il discorso che riguarda Lattanzi e le sue liste su cui grava un'ombra di mistero. Lattanzi è rimasto in silenzio nel corso dell'incontro in cui il sindaco comunicava ai genitori la volontà di chiusura del servizio. In silenzio è rimasto anche quando i genitori lo hanno chiamato in causa direttamente. Presente e in silenzio anche quando il sindaco annunciava la "ritirata". Sorge un dubbio inquietante: che sia lui il misterioso "sconosciuto" di questa grottesca vicenda? Attendiamo fiduciosi che Lattanzi sveli il mistero dello sconosciuto dell'asilo di Casette d'Ete augurandogli sorte migliore di quella che ha avuto lo sconosciuto di Città Medioevo sommerso dai fischi!".