Rivafiorita si prepara a vivere un’altra serata danzante all’insegna della nostalgia e del fascino degli anni ’60.

Di scena a Porto San Giorgio, venerdì 13 agosto alle 21,30 i Giganti, il gruppo che si è costituito a Milano nel 1964 ed è composto da Mino De Martino (chitarra), Checco Marsella (tastiere), Sergio De Martino (basso) ed Enrico Maria Papes (batteria). Spiega l’assessore al turismo, Maria Diana Fioretti: “Abbiamo scelto musicisti in grado di riportarci indietro nel tempo, da Jimmy Fontana a Rocky Roberts fino ai Giganti, per viaggiare con la memoria negli anni ’60.

Rivafiorita proprio in quel periodo ha vissuto il suo massimo splendore e le canzoni che allora emozionavano regaleranno oggi sensazioni indimenticabili”. I Giganti hanno cominciato come gruppo strumentale sulla scia degli Shadows dopo aver provato ad imitare gli Everly Brothers.

Sono stati poi i Beatles a fornire al gruppo la carica per il cambiamento e il modello cui ispirarsi. Contrariamente alle band dell'epoca, si presentavano sul palco vestiti tutti allo stesso modo tra il serio e l'elegante, ma non era, certo solo una questione di guardaroba. Cantavano sfruttando al meglio le loro qualità vocali e timbriche così ben assortite da permettergli ricercati impasti vocali. La scelta "politica" in favore della pace e della denuncia li distingue ancor più dal resto del panorama musicale italiano.

Dopo il successo di “Tema”, terzo al Disco per l'Estate del 1966, segue “Una ragazza in due”, “La bomba atomica” e poi “Proposta mettete dei fiori nei vostri cannoni”. Sarà stata protesta "all'acqua di rose" come dice Papes in un'intervista, ma li rendeva diversi dagli altri, unici ad avere il coraggio di affrontare argomenti scottanti in un'epoca segnata dai continui "incidenti" tra U.S.A. e U.R.S.S., dalle uccisioni di personaggi come J.F.Kennedy e M.L.King, dalla guerra israeliana dei sei giorni o dell'inferno di quella del Vietnam. I Giganti si rimboccano le maniche e dopo tanti mesi di lavoro durissimo, pubblicano uno splendido album dal titolo Terra in bocca. E' questa la prima opera rock italiana.

Un ritmo coinvolgente che tornerà ad emozionare venerdì prossimo, nella splendida cornice di Rivafiorita.