Belletti: "Ecco perchè ho lasciato la guida del Pd, intorno a me poca fiducia"
Sant'Elpidio a Mare | Il segretario dimissionario del partito a S.Elpidio a Mare spiega le sue ragioni: "Ho tentato di ricucire uno strappo decennale con i democratici di Lattanzi; non mi hanno fatto proseguire; poi il rimpasto di Mezzanotte è tardivo e insufficiente".
di Pierpaolo Pierleoni
Franco Belletti al centro con il sindaco Mezzanotte
Diverse le ragioni della sua scelta, in testa il tentativo, poi abortito, di recuperare i rapporti con i Democratici e popolari di Franco Lattanzi, fino alle difficoltà di rapporti con l'amministrazione Mezzanotte e la non condivisione su tempi e modi del rimpasto.
"Erano 12 anni che occupavo ruoli di rilievo all'interno della politica cittadina - ricorda Belletti - sono stato consigliere e capogruppo comunale, coordinatore dell'Ulivo alle elezioni comunali del 2007, infine segretario dell'unione comunale prima Ds, poi Pd. Ho sempre dato il massimo con spirito di servizio per il partito e la città. Abbiamo raggiunto risultati importanti. Ho dato un contributo, credo importante, alla grande vittoria di Mezzanotte nel 2007, inoltre il partito in questi ultimi anni ha avuto un ruolo di peso nel territorio, lo dimostrano i risultati alle ultime provinciali, come i tanti nomi di primo piano della politica nazionale passati a S.Elpidio a Mare Infine tanti collaboratori sono molto cresciuti politicamente in questi due anni".
Fin qui, i capitoli positivi. Ma qualcosa, da un certo momento in poi, non ha funzionato. "Con i miei collaboratori ho lavorato nei mesi scorsi per ricucire uno strappo che durava da 10 anni con il gruppo dei Democratici e popolari di Franco Lattanzi. Ci siamo rimessi intorno a un tavolo e siamo ripartiti da un discorso di possibile condivisione dei programmi. Quella sera lasciai la sala dicendomi felice perché si era riaperta una strada e poteva ripartire un nuovo cammino insieme. Ma poi qualcuno nel partito non ha creduto in me, piccoli episodi hanno subito interrotto quel dialogo. E' stata una forte delusione".
Problemi, secondo Belletti, anche nei rapporti con l'amministrazione Mezzanotte. "Non posso negare di aver trovato delle difficoltà. In particolare non mi sono trovato d'accordo sul rimpasto, che giudico tardivo e insufficiente. Tardivo perché andava deciso prima, in un anno non è cambiato nulla; insufficiente perché dopo un percorso iniziato a luglio 2008, era lecito aspettarsi una scelta più forte e concreta, non a puntate, capace di dare davvero rilancio all'azione amministrativa. In tutto questo tempo, con i partiti della maggioranza spesso mi sono trovato io a dialogare, ma se non c'è più fiducia in me e non vengo ascoltato, allora anche il mio ruolo viene meno". Belletti chiude con i ringraziamenti: "Sarò breve, credo di dover dire grazie a poche persone: al mio vice coordinatore Filippo Mandolesi ed alla capogruppo consiliare Pamela Malvestiti, con cui ho sempre avuto un buon rapporto. A nessun altro".
|
12/10/2009
Altri articoli di...
Politica
Neo sindaco Fermo Brambatti, faro' giunta a otto (segue)
Nella Brambatti con il 51,04%, è il nuovo sindaco di Fermo (segue)
Luca Tomassini, riconfermato sindaco di Petritoli (segue)
Il ritorno di Giulio Conti a Monte San Pietrangeli (segue)
Remigio Ceroni, riconfermato Sindaco di Rapagnano (segue)
Successo per il CONCERTO ALLITALIA (segue)
Marinangeli: Da quando la Cgil si occupa di urbanistica? (segue)
A Porto San Giorgio cresce il turismo: +16% (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji