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Andrenacci contro Mazzoni: botta e risposta continuo

Porto Sant'Elpidio | Il sindaco di Porto Sant'Elpidio ed il suo futuro rivale a 'duello' sull'ex Fim e la sentenza del Consiglio di Stato contro la gara per il progetto di bonifica. In pochi giorni, interventi incrociati sul tema

di Pierpaolo Pierleoni

Tra il sindaco uscente Mario Andrenacci ed uno dei suoi futuri avversari, l'avvocato Simone Mazzoni, il guanto della sfida è ormai lanciato. Negli ultimi giorni, vivaca il botta e risposta tra i due, alimentato dalla sentenza del Consiglio di Stato sul progetto di bonifica ex Fim, che ha confermato in sostanza quanto stabilito dal Tar in primo grado di giudizio, ed annullato le procedure di gara.

Dopo le critiche all'Amministrazione comunale piovute un po' da tutta l'opposizione, da destra a sinistra, Mazzoni aveva puntualizzato nei giorni scorsi la propria posizione. "Una sentenza che pone interrogativi sull'Amministrazione, e su cui la cittadinanza deve riflettere"  aveva detto l'avvocato amministrativista.

"Il Comune ha avuto tre occasioni per fermarsi, momenti in cui la prudenza di una buona amministrazione avrebbe suggerito di non proseguire".

E ancora: "Ci sarà comunque sia un danno per il Comune, si potrebbe determinare un goiudizio di fronte alla Corte dei conti, e soprattutto c'è una questione etica. Portare avanti un progetto realizzato da un gruppo definito dal Tar con ‘evidenti profili di indebita contiguità con l'Amministrazione comunale', è quanto meno imprudente. Nei cittadini - avverte Simone Mazzoni - si rischia che passi un sospetto: se per un semplice progetto di bonifica si mascherano ‘indebite contiguità', cosa può succedere per la riqualificazione dell'area, per un giro di milioni di euro? Ed è un sospetto che la nostra città non può permettersi". Di seguito Mazzoni aveva parlato dei progetti per i finanziamenti europei per l'ex Fim, indicando quest a strada come prioritaria, ed invitando gli amministratori ad ascoltare le volontà popolari. 

Solo un giorno, e pronto il contrattacco del primo cittadino. "Alla fine i fatti prevalgono sulle chiacchiere e sulla demagogia. Non intendo entrare nel merito della sentenza del Consiglio di Stato, in quanto i requisiti di partecipazione per il progetto di bonifica sono stati valutati da una commissione tecnica. Ricordo solo che dopo 20 anni di stallo il progetto preliminare di bonifica della ex Fim è stato approvato all'unanimità da una Conferenza dei Servizi".

E sui finanziamenti europei: "L'avvocato Mazzoni è superficiale sulla questione dei fondi della Comunità europea, e non può far passare come propria un'idea che la nostra Amministrazione porta avanti da due anni". Infine, dal sindaco, l'avvertimento: "Non accetto né lezioni di etica morale, né tanto meno insinuazioni sulla correttezza nella gestione dei fondi. Quanto al fatto che i cittadini non sarebbero stati informati, mi riprometto di inviare all'avvocato Mazzoni, a Bologna, la rassegna stampa in merito"

Ed oggi, praticamente in contemporanea, altre due note, una dall'avvocato Mazzoni, in replica al sindaco Andrenacci, ed una dallo stesso primo cittadino, che interviene ancora sull'ex Fim con alcune precisazioni.

"Al sindaco sembra sfuggire che le sentenze non sono chiacchiere. Sono i fatti, accertati dal giudice amministrativo, a parlare di indebite contiguità tra vincitori della gara ed Amministrazione, e di incompatibilità nell'espletamento dell'incarico'. Sono sempre gli stessi fatti che dicono che le ragioni dell'incompatibilità erano ‘ben conosciute dall'amministrazione appaltante. Quindi non è certo demagogia portare a conoscenza della cittadinanza la verità accertata. Non si stupisca il sindaco - prosegue Mazzoni - la cui onestà e rettitudine morale non ho messo in dubbio, se ci si interroga sulle scelte della giunta di ignorare quelle indicazioni".

E sul profilo politico: "Auspico un movimento civico - spiega Mazzoni - che come me crede sia ora di far prevalere i progetti ispirati di buona amministrazione, cioè trasparenza e partecipazione della cittadinanza. Riguardo alla mia superficialità - va avanti l'avvocato - ho indicato e confermo in 13 milioni di euro la cifra che verrà destinata complessivamente alle province di Ascoli e Fermo dei 46 milioni di euro dell'Asse 5. E insisto: se un progetto c'è già, perché non se ne sa nulla o molto poco?. Comunque, se il sindaco vorrà fornirmi la sua rassegna stampa in proposito, non dovrà sforzarsi di inviarla a Bologna, potendola consegnare direttamente al mio studio a Porto Sant'Elpidio".

E poche ore dopo, nella nota diramata dagli uffici comunali, Andrenacci torna sulla questione dei fondi europei da destinare all'ex Fim. "La Provincia di Ascoli Piceno, dietro mandato della Regione, sta svolgendo compiti di coordinamento per l'attuazione dell'Asse 5 del FESR, indirizzato a progetti in campo ambientale, culturale, alla valorizzazione del territorio ed alla riconversione dei siti industriali dimessi. Per quanto riguarda le riqualificazioni di siti industriali dismessi, ex Fim di P.S.Elpidio ed ex SGL Carbon di Ascoli Piceno sono state assunte come interventi prioritari. Non è esclusa la possibilità di intersecare la riqualificazione con altri ambiti di intervento, come marketing innovativo e fruizione del patrimonio naturalistico".

E quanto alle polemiche politiche, Andrenacci garantisce: "Ribadisco il carattere storico del risultato del progetto di bonifica approvato in Conferenza dei Servizi. Gli "oppositori" stanno artatamente cercando di far passare l'idea che ora la situazione sia azzerata e si debba ricominciare da capo. Niente di più falso e demagogico. E' stata proprio l'Amministrazione Comunale  che presiedo a sbloccare  una situazione ferma da venti anni. Quelli che oggi blaterano sul fallimento del Sindaco Andrenacci e denigrano l'Amministrazione Comunale si comportano da veri "conservatori" ovvero  operano per lasciare per altri venti anni la situazione allo status quo. L'impegno dell'Amministrazione Comunale, invece, unitamente alla Provincia di Ascoli Piceno, dopo  l'approvazione  del progetto definitivo di bonifica dell'area,  è quello di creare nell'area ex Fim un polo di eccellenza nazionale, attraverso importanti finanziamenti, tenendo conto delle caratteristiche ambientali e socio-economiche del territorio."

Questa, per ora, la sintesi delle puntate precedenti. Da qui alla prossima primavera, e in attesa che anche il centrodestra entri in partita, ce ne saranno di certo molte altre. 

24/10/2007





        
  



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