A Civitanova Marche, il pari avrebbe accontentato tutti, come del resto sarebbe stato il giusto bilancio finale di una sfida equamente fatta dai contendenti. Montegranaro abbottonato nel primo tempo, con il solo Duca davanti e Civitanovese con l'onere di fare la gara vista la lenta partenza di inizio campionato.

Ferretti, prodotto del vivaio civitanovese, è il più in palla dei suoi sin dalle prime battute ed il gol che sigla al 14' del primo tempo, raccogliendo un cross di Tonici dalla sinsitra, è il giusto premio per la performance odierna.

Il Montegranaro sotto di un gol, cerca di rialzare la testa ma in maniera non incisiva. Allora, nel corso della pausa tra primo e secondo tempo, Gianferro ridisegna la squadra buttando nella mischia Dell'Aquila e Pennente al posto di Acciarrini e di uno spento Castellano.

La mossa del tecnico calzaturiero da i frutti sperati: il baricentro ospite si alza e la Civitanovese è chiamata a difendersi. Fiorillo in recupero su Duca toglie letteralmente le castagne dal fuoco a mister Tudisco, e l'estremo difensore Franchi è chiamato in causa dalla gran botta da fuori di Dell'Aquila.

I tentativi giallo-blù di pervenire al pari lasciano fiseologicamente spazi nelle retrovie. Su uno di questi, si articola il contropiede locale con Crocetti chiamato alla conclusione a botta sicura ma nell'occasione, chiude miracolosamente Mandorlini.

Ancora una volta si manifesta la legge non scritta del gol mangiato-gol subito: Arigoni recupera palla sulla tre/quarti avversaria, procede palla al piede in avanti e scarica sulla destra per l'accorrente Moretti che non si fa pregare nel trafiggere Franchi.

E' il gol del pari che rivitalizza il Montegranaro. Paniccià avrebbe per ben due volte la palla del colpaccio che non capitalizza a dovere così, in pieno recupero, Tonici vola a rete e l'altro Paniccià, Marco, lo strattona facendolo cadere in area. (Dalla nostra prospettiva il fallo era iniziato fuori area).

L'arbitro, più vicino di noi al luogo del fallo, decreta la massima punizione che trasforma lo stesso Tonici, punendo gli ospiti oltre ciò che nell'arco della gara hanno fatto vedere.