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I dipendenti comunali vanno avanti con la loro protesta

Porto Sant'Elpidio | Oltre alle due assemblee di settore dei giorni scorsi, ne sono in programma altre due. Se l’amministrazione non rivede le sue scelte c’è anche la possibilità dello sciopero.

di Chiara Marzan


Un malcontento generale anima lo spirito dei dipendenti comunali del Comune di Porto Sant’Elpidio riguardo il mancato riconoscimento dei loro diritti contrattuali. Il problema era già stato sollevato in precedenza con la lettera che le organizzazioni sindacali avevano scritto al Sindaco Andrenacci il quale non ha tardato a far arrivare la sua replica.

Dopo le prime due assemblee di settore, dei giorni scorsi, con i dipendenti dell’asilo nido e con i vigili del fuoco, ne sono in programma altre due (il 22 c.m. con i dipendenti delle aree 2 e 3 e della segreteria e il 28 con i dipendenti dei settori scuola, cultura, servizi sociali e sport).

Qualora queste assemblee non dovessero bastare, i rappresentanti di RSU, CGIL e CSIL garantiscono che, se l’amministrazione comunale dovesse rimanere rigida nelle sue posizioni, provvederanno con l’organizzazione di altre proteste e anche, come ultima spiaggia, di veri e propri scioperi. Oltre alla discussione sul mancato accordo per la definizione ( la cifra a cui ci riferiamo ammonta a circa 20 mila euro), sul riparto del fondo per il salario accessorio del 2006 e sulla negazione degli aumenti salariali, si discute anche sull’opinabile funzionamento dei complessivi servizi comunali.

18/11/2006





        
  



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