La nuova convenzione fra amministrazione e Società operaia non convince il rappresentante di Alleanza nazionale. "La Società Operaia - ha spiegato il consigliere di An Gianfranco Vastaroli - si impegna a valutare ed eventualmente accettare richieste di convegni, dibattiti, mostre e altro, secondo quanto stabilito dal regolamanto, accogliendo senza pregiudizi ogni richiesta che sia meritevole di approfondimento sociale, culturale e politico.

Tale accettazione verrà preventivamente sottoposta al controllo del Comitato che si esprimerà motivando eventuali dinieghi". La bontà dell'emedendamento proposto del consigliere di An, è stata anche sottolineata dal consigliere dei Comunisti italiani Loreto Del Giovane e dal presidente Paolo Signore.

"La Società operaia - ha precisato Vastaroli - è fuori da logiche ideologiche e di partito, ma nel 1999 ha rigettato una mia proposta di collaborazione ed un contributo del Comune per un dibattito aperto, volto a discutere unitamente ad un noto giornalista e saggista nazionale, un problema economico e sociale, adducendo per il rifiuto motivazioni più prettamente politiche ed ideologiche rispetto alla bontà culturale della scelta.

Ciononostante ho votato favorevolmente la proposta di convenzione ritenendo opportuno farlo ed auspicando per il futuro un coinvolgimento di tutti i cittadini, quindi della universalità dei pensieri politici, nel rispetto del pluralismo culturale presente nella città".