“Il sindaco riesce a perdere anche senza avversari! L’opposizione aveva annunciato la propria assenza dal consiglio comunale di sabato 18 dicembre, il sindaco Martinelli ha puntato i piedi sulla riduzione della commissione edilizia da 18 a 4 membri, ha chiesto un braccio di ferro con la sua maggioranza, ma come era ampiamente prevedibile, il centrodestra lo ha smentito e bocciato per 13 voti contro 2.”

Commenta così il capogruppo DS Giovanni Gaspari (coordinatore comunale dell’Ulivo) l’esito del voto sul sesto punto all’ordine del giorno nell'ultimo consiglio comunale, al quale hanno preso parte 15 consiglieri di maggioranza, nessuno dell’opposizione: con 13 voti favorevoli, 1 contrario (Augusto Evangelisti di Forza Italia) e il sindaco astenuto, è stato rinviato il punto concernente la commissione edilizia, già bocciato dalla maggioranza in commissione urbanistica.

“Una situazione del genere – prosegue Gaspari – penso possa verificarsi solo ai tempi del governo della Casa delle Libertà e con la famosa “società civile prestata alla politica”. La cosa ancora più incredibile è che nessuno trarrà le debite conclusioni di quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale. Ai tempi della prima Repubblica per molto meno un sindaco avrebbe rassegnato le proprie dimissioni, e per molto meno i partiti avrebbero ritirato la fiducia al sindaco. Nella prima Repubblica c’erano tanti difetti, ma un’idea più alta della politica, dei partiti e della loro funzione pubblica rispetto a quella del centrodestra che pro tempore amministra San Benedetto.”

Infine la questione della nullità del consiglio comunale di giovedì 16 dicembre, prima convocazione rispetto a quello di sabato: “nullo” secondo l’opposizione e da riconvocare, in quanto era assente l’ufficio di presidenza (il presidente del consiglio Giorgio De Vecchis, i vice Augusto Evangelisti e Palmiro Merli).