“Ut unum sint”: Pietro Colonnella e Giovanni Gaspari, candidati alla carica di segretario di federazione ad Ascoli Piceno dei DS, hanno avuto un incontro questa mattina con il coordinatore della segreteria nazionale Vannino Chiti, presso la sede del partito in via Nazionale a Roma. Presente anche Fabrizio Morri della segreteria e il responsabile regionale per le Marche Massimo Vannucci.

“È una questione molto semplice – commenta Morri – Abbiamo chiesto ai due candidati, entrambi reputati forti e autorevoli, di fare innanzitutto tra di loro uno sforzo per costruire se possibile una sola candidatura. Non abbiamo chiesto ai due candidati di ritirare la candidatura, ma almeno di non presentare le rispettive mozioni nelle unità di base. Così sarà il congresso ad eleggere il segretario e non le assemblee di sezione. Abbiamo sottolineato che la candidatura di due personalità, entrambe appartenenti all’area di presumibile maggioranza della mozione Fassino, potrebbe determinare anche tra i nostri iscritti motivi di preoccupazione per una possibile lacerazione, che rischia di confondere lo stesso andamento dei congressi, chiamati ad eleggere il segretario nazionale.”

Vannucci: “abbiamo chiesto ai due candidati di trovare una sintesi che non divida il partito per non mettere in imbarazzo gli iscritti a dover scegliere tra candidati che sostengono la stessa mozione. Sono state recepite le ragioni della richiesta di unità. Prima della fine della prossima settimana, quando inizieranno i congressi delle unità di base, i due candidati cercheranno di trovare questa sintesi. Sia chiaro che entrambi hanno le caratteristiche per ricoprire il ruolo. In alternativa possono favorire un’altra ipotesi”.

Telegrafico il commento di Colonnella: “ci siamo impegnati a corrispondere alle sollecitazioni del nazionale e del regionale. Il loro sforzo merita tutta la nostra attenzione”.

Gaspari mantiene il “no comment” inaugurato già da alcune settimane, spiegando: “l’elezione di un segretario è un fatto interno al partito, ed assume rilevanza pubblica solo dopo l’effettiva elezione”.