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Entro il 14 marzo lo statuto della Riserva Naturale della Sentina

San Benedetto del Tronto | Se ne occuperà il Comune di San Benedetto come ente gestore. A breve i membri del comitato di indirizzo

di Giovanni Desideri

uno dei sedici casolari della Sentina

Il Comune di San Benedetto, in qualità di “ente gestore”, dovrà approvare entro il 14 marzo lo statuto della Riserva Naturale della Sentina. Prima di allora dovranno essere nominati i sei membri del comitato di indirizzo (due spettanti al Comune, tra i quali il presidente, uno al Comune di Ascoli, uno alla Provincia di Ascoli, uno alla Regione, uno al comitato tecnico-scientifico delle aree protette della Regione).

Indirizzi che verranno poi attuati concretamente da un’associazione di protezione ambientale riconosciuta dalla Regione (per esempio il WWF, la Legambiente, la Lipu, ecc), cui il Comune di San Benedetto affiderà tale compito. La sede della Riserva, almeno in fase provvisoria, sarà il Comune di San Benedetto.

È quanto stabilito durante un incontro in Regione che si è svolto questa mattina, cui hanno preso parte gli assessori all’ambiente dei quattro enti (Amagliani per la Regione, Marcaccio per la Provincia, Latini per il Comune di San Benedetto, Travanti per il Comune di Ascoli, ognuno accompagnato da un tecnico) e un rappresentante del comitato tecnico-scientifico.

È stata anche ribadita la disponibilità di 413 mila euro per l’avvio della Riserva, nel solo 2005: metà per la spesa corrente, metà per gli investimenti iniziali. I finanziamenti per le altre annualità sono previsti nel Piano Triennale per le Aree Protette (PTRAP) approvato il 14 dicembre scorso, lo stesso giorno in cui è stata approvata dal consiglio regionale la Riserva della Sentina. Ma la cifra non è ancora specificata.

20/01/2005





        
  



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