Centro Agroalimentare quasi al di là del guado dopo la lunga assemblea dei soci che si è svolta ieri dalle 19 alle 2. Il Centro diventa una “società consortile per azioni”, con vincolo di una maggioranza pubblica.

 

Il consiglio d’amministrazione, rispetto alla precedente versione, passa da 15 (per lo più politici) a 3 membri (tecnici): Carlo Cicconi (52 anni, un master alla Bocconi di Milano, esperto in consulenza alle imprese e marketing del territorio), che dovrebbe essere nominato presidente dallo stesso cda; Pietro Censori (58 anni, ex vicedirettore generale della Carisap, in pensione dallo scorso anno): vicepresidente; Algeo Marcozzi (vicepresidente della Camera di Commercio di Ascoli, presidente provinciale della CNA: Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa): amministratore delegato.

 

Quindi l’aumento di capitale, per 2 milioni di euro (il valore nominale di ogni azione è di 1 euro). Entro fine maggio i soci pubblici potranno decidere se aderire. Ma hanno già annunciato che non lo faranno. Sicché, entro fine giugno, saranno i privati a poter sottoscrivere l’aumento, ad un valore superiore rispetto al valore nominale, che verrà ora stimato in base al valore patrimoniale e alle prospettive di mercato del Centro.

 

Se tutta l’offerta verrà assorbita dagli investitori risulterà ceduto il 20%. Altrimenti, entro fine luglio, i soci pubblici potranno acquisire le quote eventualmente invendute. I soci pubblici auspicano l’intervento di aziende dello stesso settore agroindustriale, se possibile della vallata del Tronto.

 

Da notare che dopo gli accordi raggiunti nei giorni scorsi i 2 milioni di euro rappresentano la somma che il Centro verserà di qui a pochi mesi al Credito Agricolo & Industriale, contro i 3 milioni e 600 mila euro di insoluti dal 2001 ad oggi, cui si sarebbe dovuta aggiungere la rata del 2005. Come pure era stato annunciato, la gran parte del mutuo acceso in passato per la realizzazione del Centro Agroalimentare con scadenza 2010, verrà addossato alla scadenza, in modo da estinguerlo con un secondo mutuo, più dilazionato e quindi con rate più basse.

 

Durante l’assemblea dei soci di ieri è stato nominato anche il nuovo collegio sindacale, composto dal dott. Nicola Alessi e dal rag. Carlo Cantalamessa di Ascoli (quest’ultimo rappresentante Carisap) e dal dott. Gabriele Caselli di San Benedetto. Tutte le candidature sono state proposte e votate all’unanimità, eccetto quella avanzata dal sindaco di Monteprandone Bruno Menzietti, per un rappresentante del suo Comune nel collegio sindacale.

 

“Sono molto soddisfatto – dichiara il presidente della Provincia Massimo Rossi – È un risultato quasi insperato. Abbiamo dovuto agire in fretta, ma al tempo stesso con grande responsabilità, di fronte alle pressanti richieste del Credito Agricolo. Con questo nuovo profilo tecnico contiamo che il Centro possa funzionare in maniera più efficace.”