Giorni decisivi per il futuro del Centro Agroalimentare Piceno di San Benedetto del Tronto. Giovedì 17 marzo una delegazione dei soci pubblici (il sindaco di San Benedetto Domenico Martinelli, il presidente della Provincia Massimo Rossi, delegato a rappresentare anche la Regione Marche, il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Enio Gibellieri, più il direttore generale della Carisap Silvio Pedrazzi) si recherà al Ministero delle Attività Produttive per discutere dell’eventuale rinegoziazione del debito e degli interessi passivi.

 

Si ricorderà infatti che il Centro Agroalimentare deve far fronte ad un mutuo contratto con il Credito Agricolo & Industriale, scadente nel 2010, le cui rate sono però insolute dal 2001, con arretrati per circa 3 milioni e 600 mila euro. Per questo motivo lunedì 21 marzo si svolgerà un’assemblea dei soci del Centro, per varare un nuovo statuto e un aumento di capitale, a copertura di quella somma. È per la parte residua del debito, invece, che resta in piedi la possibilità di un mutuo alternativo, che permetta ai soci di avere rate di importo inferiore e possibili agevolazioni dal Ministero.

 

Durante l’assemblea del 21 si discuterà anche di strategie di rilancio del Centro, tramite recupero dei crediti vantati nei confronti di alcune delle aziende che vi operano e la piena utilizzazione delle potenzialità della struttura.