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Dmitry Khakhamov vince il XII° Premio Postacchini

Fermo | Il sedicenne violinista russo si aggiudica un’edizione di altissimo livello tecnico. Dal prossimo anno la manifestazione avrà il patrocinio del Ministero dei beni culturali

di Giovanni Desideri

da sinistra, Khakhamov, Nastasi, Capponi, Di Ruscio

Al Teatro dell’Aquila si è esibito con la febbre: il primo movimento del Concerto in re minore di Sibelius, eseguito ugualmente in maniera splendida, per suono e tecnica, con accompagnamento al pianoforte.
 
Al termine della serata conclusiva del XII° concorso violinistico internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo, sabato 28 maggio, è stato annunciato come vincitore assoluto: Dmitry Khakhamov, 16 anni, russo, già primo classificato nella categoria B (concorrenti dai 12 ai 16 anni. Il concorso è diviso in quattro categorie, tra le quali viene poi scelto il vincitore assoluto. A tutti un diploma. Vengono inoltre assegnati numerosi premi speciali e borse di studio: v. il regolamento, “link utili”).
 
A lui il sindaco Di Ruscio ha consegnato un violino della scuola di Cremona, un arco dell’archettaio fermano Roberto Rocchetti, il premio Enescu di Bucarest. Salvatore Nastasi (direttore generale per lo spettacolo dal vivo e lo sport del Ministero dei beni e delle attività culturali) ha invece consegnato a Khakhamov la medaglia della presidenza della Repubblica e annunciato che per il livello raggiunto, il concorso godrà dal prossimo anno del patrocinio e di un finanziamento ministeriali.
 
A Khakhamov, da regolamento, anche 1300 euro per due concerti offerti dalla Gioventù Musicale d’Italia nella stagione 2005/2006.
 
Una lunga straordinaria serata al Teatro dell’Aquila, protagonista proprio la tecnica dei musicisti-concorrenti, che ha davvero riempito il pubblico di ammirazione (teatro al completo in tutti gli ordini). Tanto più che i secondi classificati, nella prima parte, hanno proposto brani molto spettacolari: non meno che espressivi. Come le Variazioni su un tema originale di Henryk Wieniawski, eseguiti in maniera davvero stupefacente dalla quattordicenne russa Maria Kuznesova (premio Carifermo di 800 euro) stessa categoria del vincitore assoluto, accompagnata al pianoforte da Irina Vorobieva.
 
Variazioni sul virtuosismo il caso delle sorelle When-Chun Lin e Yi-Chun Lin, provenienti da Taiwan. When si è classificata al secondo posto nella categoria C (da 17 a 21 anni), ed ha eseguito la pirotecnica e bellissima Carmen Fantasy, accompagnata al pianoforte dalla sorella. Ma entrambe suonano entrambi gli strumenti e tutte e due hanno partecipato al concorso, accompagnandosi a vicenda. A When-Chun Lin anche il premio di 1000 euro Eridania-Sadam di Fermo.
 
I più giovani musicisti della serata (categoria A, dagli 8 agli 11 anni), entrambi undicenni, erano poco più alti del pianoforte: il secondo classificato Roberto D’Auria, che ha eseguito il primo movimento del Concerto in la maggiore di Bach (premio Rotary di 500 euro consegnato dal prof. Stefano Papetti, presidente della sezione di Fermo) e il primo, lo svizzero Yochaman Simon Wiener, straordinario interprete della Fantasia appassionata di Henry Vieuxtemps (a Wiener anche il premio Alvaro Giostra, di Fermo, di 600 euro). Entrambi accompagnati al pianoforte da Alessandra Gentile, come poi il vincitore Khakhamov.
 
Un brano di raro ascolto è stato proposto da Malwina Sosnowska (polacca naturalizzata elvetica), prima classificata nella categoria C: The last rose of Summer, per violino solo, di Heinrich Wilhelm Ernst. Composizione con variazioni, eseguita con grande precisione e sicurezza. La Sosnowska ha inoltre ricevuto due dei premi speciali: quello assegnato dal comitato d’onore (rappresentanti degli enti locali, degli sponsor e delle associazioni) per la migliore interpretazione di un brano di Bach. E il premio di 1300 euro più due concerti in memoria del liutaio ascolano Cesare Castelli, consegnato dal figlio Piero.
 
Un grande classico da parte del ventiquattrenne ucraino Oleksandr Grytsayenko, secondo nella categoria D (da 22 a 35 anni. A lui il premio Regione Marche “giunta regionale” di 2000 euro): il primo movimento della Sonata “a Kreutzer” di Beethoven, accompagnato da Maria Conti Gallenti.
 
Infine, nella seconda parte della serata, prima della consegna dei premi, l’esibizione del primo classificato nella stessa categoria D, il ventiseienne tedesco Julius Bekesch (arco Rocchetti, premio di 2200 euro della Fondazione Carifermo e alcuni concerti con orchestra), con l’accompagnamento dell’Orchestra Sinfonica Marchigiana diretta da David Crescenzi: il Concerto in re maggiore di Brahms. Memorabile.
 
Terzi classificati: la russa Margarita Murtzaleva (cat. A), il francese Paul Guercovic (B), la russa Maria Shamshina (C), la russa/tedesca Alyssa Margulis (D).
 
A Salvatore Quaranta l’on. Francesco Zama ha consegnato il premio speciale di 2000 euro intitolato al figlio Giovanni, scomparso lo scorso anno (interpretazione di un brano per violino solo o per violino e pianoforte, di autore del XIX° o XX° secolo). A Quaranta anche il premio “il Gioiello” di Giuliano Ramia (Porto San Giorgio) per il miglior interprete italiano dei Capricci di Paganini.
 
Alla XIIª edizione del Postacchini si erano iscritti 105 violinisti provenienti da 28 paesi dei cinque continenti. Un dato che promuove l’immagine della città ma soprattutto dell’Italia nel mondo, come hanno sottolineato durante le premiazioni il sindaco Di Ruscio e il suo vice e assessore alla cultura Fabrizio Emiliani. Soddisfazione espressa anche dal presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi, dal presidente della Carifermo Alberto Palma e della Fondazione Carifermo Amedeo Grilli. La serata conclusiva è stata condotta da Barbara Capponi.
 
Edizione internazionale anche nella composizione della giuria, presieduta da David Cerone (Stati Uniti), che ha elogiato l’elevato livello tecnico dei partecipanti e la bellezza della città. Il concorso è organizzato dal centro culturale “Antiqua Marca Fermana” diretto da Milena Rogante e Francesca Folicaldi (presidente Sandro Catasta, direttore artistico Domenico Cipriani, vice Linda Perticarà), in collaborazione con enti e associazioni, compreso il conservatorio Pergolesi di Fermo.

29/05/2005





        
  



2+4=
i palchi del Teatro dell'Aquila
Dmitry Khakhamov
Roberto D'Auria
Maria Kuznesova
Yochaman Simon Wiener
Dmitry Khakhamov
Malwina Sosnowska
l'Orchestra Marchigiana e Bekesch
Julius Bekesch
da sinistra, Capponi, Khakhamov, Di Ruscio
Dmitry Khakhamov
Dmitry Khakhamov

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