“Sono un po’ preoccupato per la situazione in maggioranza. Bisognerebbe abbassare i toni. Questo continuo confronto tra il sindaco e la maggioranza è un peccato perché svilisce con beghe di quart’ordine e personalismi o ambizioni di alcuni l’immagine di un’amministrazione che ha ben lavorato.” Così l’onorevole Gianluigi Scaltritti, coordinatore provinciale di Forza Italia, a margine della conferenza stampa tenuta stamattina dal sindaco di San Benedetto Martinelli, che faceva seguito a precedenti tensioni con AN.

 

Venerdì 6 maggio i principali esponenti di Forza Italia si sono riuniti in Comune, ma l’incontro non era programmato e non ne sono uscite dichiarazioni ufficiali. Né sono previste altre riunioni nei prossimi giorni.

 

Martinelli annuncia un rimpasto di giunta, a cominciare dalla sostituzione del presidente del consiglio Giorgio De Vecchis di AN. La risposta del partito è nota: nessuna sostituzione di esponenti di AN, o parte una mozione di sfiducia. “Certe dichiarazioni sono sotto la responsabilità di chi le pronuncia”, taglia corto Scaltritti.

 

Forza Italia conta in questo momento tre assessori: Gabrielli alla cultura, Latini all’ambiente, Poli ai lavori pubblici. E tre consiglieri comunali: il capogruppo Evangelisti (“i nostri assessori non si toccano”), Bagalini e Speca. Secondo i cinque consiglieri di Azione Indipendente il rapporto di tre a tre è sproporzionato. E chiedono un proprio rappresentante in giunta. Quanto ad AN, dal 2001 ad oggi ha contestato in più di un’occasione l’operato di Gabrielli.

 

“Io non mi permetto di mandare alcun messaggio al sindaco sugli assessori – dice Scaltritti – Penso però che non dovrebbe neanche lontanamente pensare di toccare assessori di un partito che non ha mai creato problemi all’amministrazione. Sarebbe ingeneroso. Forza Italia è sempre stata in maggioranza, se ha fatto qualche critica è stata sempre costruttiva. Quindi un partito da premiare più che da penalizzare.”

 

A tutte le polemiche di maggioranza Scaltritti oppone le opere realizzate e una strategia per il nuovo PRG: “è infantile aggredirsi reciprocamente in questo modo. Questa amministrazione ha fatto investimenti per 40 milioni di euro, realizzando lavori pubblici e operazioni culturali e turistiche, come il Bea, di grande qualità. Ha inoltre risanato il bilancio comunale e quello di società partecipate come la Multiservizi o la Picenambiente. Senza chiedere una lira in più ai cittadini. Semmai si devono fare passi avanti per una gestione politica del Piano regolatore: una mediazione con tutte le realtà economiche e sociali della città. Il Piano regolatore non può essere portato avanti solo dai tecnici. Ma accanto alla buona amministrazione è necessario curare una buona immagine. È qui che mi permetto di invitare il sindaco ad un atteggiamento di forte collaborazione con i partiti”.

 

Scaltritti si rivolge anche ai consiglieri che hanno lasciato Forza Italia: non tanto l’ex coordinatore comunale Paolo Forlì, passato al Nuovo Psi, quanto i cinque di Azione Indipendente, che chiedono da tempo un nuovo coordinatore provinciale. “Per la sua coerenza Forza Italia ha pagato con l’allontanamento di alcuni – dice Scaltritti – che peraltro l’hanno fatto per motivi personali, e non perché sarebbero stati oppressi nel partito. La richiesta di poltrone o gli attacchi personali non interessano affatto gli elettori. La gente vuole soluzioni pratiche ai problemi. È ora di finirla, di dire basta! Io sto facendo il coordinatore provinciale molto di malavoglia, perché costretto. Non mi piacciono le doppie funzioni. Ma per un sostituto si faccia un percorso condiviso”.