Crisi politica. Pensieri in libertà.
San Benedetto del Tronto | Chi ci rimette di più nell'attuale crisi politica? Strano a dirsi, non sembra proprio Martinelli.
di Carmine Rozzi
Alla conferenza stampa di ieri venerdì 5 agosto era presente quello che si può chiamare, senza offesa per gli assenti, lo zoccolo duro della giunta Martinelli. Oltre al Sindaco erano riconoscibili i titolari degli assessorati ai LL.PP., allAmbiente, al Turismo, al Bilancio, alle Attività Produttive, allo Sport, al Turismo. Settori pesanti come Bilancio e LL.PP. Altri molto visibili come quelli al Turismo e allAmbiente. Per non parlare dei rimanenti , molto popolari, come lo Sport e le Attività Produttive. Mancava il Vice Sindaco, assente per motivi (veri o diplomatici ?) di traffico.
Di rado si era visto negli ultimi tempi un tale dispiegamento dellattuale forza amministrativa.
Tenuta in giusta considerazione leccezionalità dellevento (doppia inaugurazione, due opere in un colpo solo) rimane il fatto e la sensazione che Martinelli abbia voluto, ci perdoni la battuta, esporre la sua bancarella con il meglio che aveva da offrire. Per ribadire che, nonostante impazzi il toto-giunta di pari passo con il toto-Martinelli, lui e loro ci sono, sono compatti e svolgono il loro lavoro.
E a domanda se questa era lultima inaugurazione della sua giunta rispondeva flemmatico. Sì, in ordine di tempo. Ma ci aspetta ancora un lungo elenco. E citava Via Turati, il teatro Concordia (ex Pomponi) , la Curzi. Ma, stando così le cose, non è proprio detto che sia lattuale Giunta a portarle a termine. Difatti, ora più che mai, il tempo stringe. Allinizio della settimana sembrava vi fosse questa voglia e determinazione da parte di tutti di voler arrivare ad un incontro, se non chiarificatore, almeno interlocutorio. Ma poi qualcosa sè perso per strada e quelle timide intenzioni sembrano essersi sciolte come neve al sole.
Così Martinelli salverebbe la faccia e, trovandosi con sette assessori deve, gioco forza, nominarne uno nuovo. Trovandosi poi a passare di lì un certo La Manna
Sì, ma chi richiamare alla casa madre ? Qui sta il problema. Non certo Gabrielli. E suo e non si tocca. Ma neanche linfaticabile e laborioso Poli. Rimane Latini. Ma Latini ha anche lui i suoi meriti. Come vittima sacrificale qualcuno azzarda lincolpevole Felicetti che avrebbe il solo demerito di essere titolare di un Assessorato figlio di un Dio minore e di un partito non proprio determinante.
Intanto, ad una precisa domanda del Quotidiano.it se potesse confermare o meno la voce ricorrente di sue imminenti dimissioni, il Sindaco replicava . No. Non mi dimetto. Perché dovrei ? Almeno non oggi. Questo a ribadire che egli, non essendo legato a nessun partito in particolare e non dovendo rispondere dei suoi atti a nessuna segreteria politica, può anche permettersi il lusso di chiosare sul suo destino. Daltronde lo ha detto non molto tempo fa a chiare lettere. Se non vado a genio che mi sfiducino.
Martinelli, in senso politico, è ormai quello che si può definire un cavallo sciolto. Libero di scorazzare dove e come gli pare, forte di un consenso popolare ancora ragguardevole (vedasi ultimo sondaggio del Quotidiano.it). Che gli permetterebbe alle prossime amministrative, qualora rimanga in politica e lo voglia, di stringere alleanze ritenute oggi impensabili.
E in tutto questo di tanto, di più una cosa sia Forza Italia da una parte come An. Udc, e gli altri dallaltra dovrebbero tenere in seria considerazione.
Si possono permettere il lusso di seguirlo ? Ormai si sta avvicinando il tempo delle prossime elezioni comunali. Ad andarci divisi, logorati da una lotta intestina ormai quasi fine a sé stessa, con un passivo come lultima batosta delle elezioni regionali da far digerire ai propri elettori, cè il forte rischio di perdere anche le comunali e ritrovarsi allopposizione , ben che vada , per unintera legislatura.
Visto che questa maggioranza, per colpa della crisi in atto, assume sempre di più i connotati di una malata terminale la domanda è ; staccare la spina (sfiduciando il Sindaco) o lasciare che muoia di morte naturale (aspettando il commissario) ? Ma, nel secondo caso, cè il rischio che lopposizione, convocando il Consiglio per raccolta firme, arrivi prima del commissario e mandi a casa lintera amministrazione raccogliendo un congruo assegno in fatto di immagine. Presentandosi alle prossime elezioni come salvatori della patria fosse anche per forza dinerzia o loro malgrado.
Allora , per gli elettori della CDL si aggiungerebbe, oltre alla disfatta, anche lo scorno.
|
06/08/2005
Altri articoli di...
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Articoli correlati
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji